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L’Anno della KIA – Strategia vincente e un anno da incorniciare

09 Novembre 2022

Articolo de IL MESSAGGERO – SPECIALE MOTORI

Kia, quando un’eccellenza illumina il futuro. Strategia vincente e un anno da incorniciare

L’anno della Kia. E certamente non solo perché ha conquistato, prima fra le case coreane, l’edizione 2022 dell’ambito premio di “Car of the Year”. Il più antico e prestigioso riconoscimento del settore automotive. L’aspetto che rende più felici i manager dell’azienda orientale sono i risultati commerciali nel nostro continente. A conferma che la strategia di avere l’Europa nel cuore, e progettare, sviluppare e produrre modelli pensati per gli automobilisti locali, ha senz’altro funzionato. Anzi, si può affermare senza timore di essere smentiti, che è stata un successo. È superfluo ricordare, infatti, che il supermaket dell’Unione è considerato da tutti l’università delle quattro ruote: quando un’auto va bene qui, sia i livelli di qualità che quelli tecnologici sono decisamente ai vertici. Nei primi nove mesi dell’anno Kia ha consegnato già oltre 430 mila vetture nei paesi UE, UK ed Efta, con una crescita del 10% in un’area geografica che ha perso nel periodo quasi un milione di immatricolazioni.

 

Di conseguenza, la quota di mercato ha superato in maniera stabile il 5%, il muro fra i costruttori importanti e i veri protagonisti. Kia nel cumulato (non in un mese…) è davanti a player secolari come Renault, Opel, Fiat, Citroen e Ford, tutte marche che hanno fatto la storia nel continente dove l’auto è stata “inventata”. Come si fa a non essere soddisfatti di una performance del genere? I motivi del vento in poppa sono molteplici. Da una gamma vasta e articolata, al riconoscimento di valori ormai noti. La forza propulsiva dirompente, però, è l’attacco a tre punte recentemente schierato, tutti mezzi fenomeni da fare invidia al vincitore della Champions League. Da destra a sinistra: New Niro, nuovo Sportage ed EV6, il modello elettrico che ha ancora la corona sulla testa e che farà da battistrada a una lunga lista di vetture zero emission. Che questa nuova nata sia in grado di sorprendere è confermato dalla variante GT, il simbolo del cambiamento della nuova mobilità elettrica. L’eccezione diventerà la regola. Quello considerato straordinario sarà del tutto normale. E Kia ha sfruttato a pieno e in anticipo sulla concorrenza le opportunità che offre l’inedito corso.

 

Un crossover originalissimo e parecchio piacevole, in grado di ospitare una famiglia e tutti i loro bagagli. Ha numeri e prestazioni da lasciare di stucco le attuali supercar termiche: quasi 600 cavalli, 0-100 in 3,5 secondi, autonomia oltre 500 km se si fa anche un giretto in città. Un esemplare della EV6 ha varcato la soglia del Mauto, il Museo Nazionale dell’Automobile con sede a Torino, entrando a far parte della collezione permanente con l’istallazione progettata da Ludovica+Roberto Palomba. È la prima vettura asiatica a meritare una posizione del genere. Fra pochi mesi arriverà un altra bomba che potrebbe mettere il pepe sulla coda ed un segmento un po’ elitario. La EV9 si presenta come un Suv lungo cinque metri che offre abitabilità comoda a sette persone senza emettere un grammo di CO2 e chiaramente di tutti gli altri inquinanti della combustione. «Per quanto riguarda il prodotto, l’attenzione del 2023 sarà tutta puntata su EV9, il grande Suv 100% elettrico che delinea il futuro prossimo del nostro marchio – spiega Giuseppe Bitti, amministratore delegato di Kia Italia – Possiamo dire che se EV6 ha aperto le danze per il nuovo corso di Kia nell’era dell’elettrificazione di massa, nel corso del 2023, con EV9 intensificheremo questa offensiva di eccellenza con un prodotto veramente unico.

Elettrico è bello. A tal punto da diventare un instant classic da esporre in un museo. Succede alla Kia EV6, la prima auto per la quale la formula “il successo della critica” non si limita al premio “Auto dell’Anno 2022”, ma riguarda anche uno stile capace di cogliere lo spirito del tempo trovando posto all’interno del Museo dell’Automobile di Torino. È la prima volta che un’auto asiatica viene esposta in uno spazio così prestigioso e in una città che ha fatto la storia dell’automobile e del design. Ma proprio questo è l’ulteriore testimonianza di una caratura nuova e diversa per un marchio che guarda e si fa guardare dal mondo in un modo diverso. E non solo per il suo stile.

La EV6 è infatti la prima auto di Kia basata sulla piattaforma E-GMP (Electric-Global Modular Platform) nativa per auto elettriche e dotata delle tecnologie più avanzate come l’architettura a 800 Volt e l’inverter al carburo di silicio, finora viste insieme solo su auto da competizione o appartenenti a fasce di prezzo ben più alte. A queste va aggiunto il sistema di ricarica bidirezionale che, oltre a scambiare energia con la rete (V2G), permette anche di trasformare la vettura in una powerbank con le ruote da 77,4 kWh, capace di incamerare 100 km di autonomia in 4 minuti e mezzo dalle colonnine ad alta potenza oppure di alimentare dispositivi esterni (V2L) e ricaricare altre vetture o biciclette fino a 3,6 kW di potenza. Il tutto vestito con un stile forte, personale e proporzioni che sono figlie di una struttura innovativa che mette insieme la forma e la funzione, rappresentata in questo caso dall’abbondante spazio interno. Nei 4,68 metri della coreana infatti offre un abitacolo molto ampio, soprattutto per le gambe di chi siede dietro grazie al passo di ben 2,9 metri e alla distanza tra i sedili e al pavimento piatto.

Fonte: il Messaggero – Speciale Motori